jeff minter
Nella puntata precedente abbiamo lasciato il nostro eroe sbalordito davanti ad un Commodore PET e, così com’è, la vita sociale di Jeff Minter ruota completamente intorno al geekdom della sua scuola. Ogni mattina prende il primo autobus per il college (o, se il tempo è bello, và in bicicletta ascoltando musica con il suo Walkman nuove di zecca). Una volta Parcheggiata e chiusa la bici, traccia una linea retta per la sala computer e si stabilisce lì.
Il suo nuovo hobby, come quello dei suoi amici geek smanettoni, è praticamente sconosciuto nell’intero mondo esterno. Fanno giochi l’uno per l’altro, per divertimento, e per imparare, e non c’è alcuna intenzione di guadagnarci denaro più di quanto ci possa essere l’intenzione di guadagnare denaro andando a pesca lungo il canale una domenica pomeriggio.
Quelli erano giorni pre-zio Clive(Sinclair) e i computer costavano cari. Un PET ti poteva alleggerire di un buon seicento sterline, troppo costoso per uno scolaretto senza entrate come Jeff, e i suoi genitori certamente non erano abbastanza ricchi per comprargliene uno o abbastanza interessati per comprarselo per loro stessi. In effetti, i genitori di Jeff Minter pensavano al suo appassionato interesse per i computer soltanto come a un’altra moda passeggera, come accadeva per la maggior parte dei ragazzi. Pensavano che Jeff avrebbe attraversato quell’intenso periodo di interesse solo per passare a qualcos’altro nei mesi successivi.
A quel tempo Minter ha anche un lavoro part-time. Un paio di sere alla settimana fa le pulizie degli uffici e dei servizi igienici in una grande fabbrica di carrelli elevatori ai margini della città.
Il lavoro post-universitario gli fornisce un piccolo reddito, ed è proprio grazie ad esso che Jeff è determinato a comprarsi un qualche tipo di sistema per videogiochi. èIn quel periodo la Rolls-Royce di questa categoria è senza dubbio Atari con l’eminente e desiderato VCS.
Una sera dopo il college, Jeff è sul divano senza far niente e guarda il notiziario, quando apprende una notizia che lo fa immediatamente schizzare in piedi: Un uomo chiamato Clive Sinclair, una specie di scienziato a giudicare dal suo aspetto, ha progettato un computer davvero economico, ed è andato in una scuola con alcune macchine prototipo per farle provare agli alunni […]