Il rispetto per gli anziani: SPACE INVADERS e Tomohiro Nishikado
Di quella volta che ci siamo seduti di fronte a Space Invaders e abbiamo parlato di giapponesi, katane, fondamentali e Atari
Episodi a base di un monologo monotematico. Il sottoscritto vi svela quanto è profonda la tana del bianconiglio del retrogaming
Di quella volta che ci siamo seduti di fronte a Space Invaders e abbiamo parlato di giapponesi, katane, fondamentali e Atari
Lasciate che vi parli di Custer’s Revenge, Mystique e signorine allegre che fanno la vita in uno dei migliori CES di Las Vegas del 1983
In principio era TRON Arcade, e non è che si stesse poi così male. Poi è arrivato anche il film e allora AHIA!
A quasi trent’anni di distanza rigiocare a RoboCod e dover raccogliere la mascella per quanto cavolo è stato bravo Chris Sorrell
È tornato il vostro Omone con le sue affascinanti storie popolate di videogiochi gloriosi e gente che lotta per farli
Con Amiga rinnoviamo la singolare tradizione dei futuri successi dell’informatica che ebbero a che fare con Atari prima di diventare famosi
In ritardo per voi: un gioco di Atari Games che cerca fortissimo di inseguire l’hype di Batman. Non ce la fa, ma si fa volere bene lo stesso.
Di quando gli alieni istituirono la leva spaziale coercitiva e ci mandarono a cercare un videogioco che non c’era
in cui Scott Adams si inventa il videogioco di avventura dei supereroi per dare soddisfazione a chi legge i fumetti dei supereroi
Amici Amighisti, ecco Cannon Fodder. Di musica, veterani, bombe, sbudellamenti e tutte le polemiche inutili che ci stavano in mezzo
Lucasfilm Games: di quando nel 1986, ciccio pasticcio George Lucas cominciò a sperimentare, e lo stesso fecero i suoi dipendenti
Di quella volta che difendendo l’onore di Amiga giocammo a Zool sperando che fosse meglio di Sonic, ma piangemmo amare lacrime di insoddisfazione
Il vostro Omone risponde a quelle che sono le Vere Grandi Domande che chiunque di voi dovrebbe porsi prima di parlare di Datasoft
Di quando George Lucas fece cose e incontrò gente stringendo una meravigliosa alleanza che portò alla creazione di LUCASFILM GAMES
I GOONIES: uno di quei rari casi in cui un film ottiene un successo stellare e poi il sequel esce in sordina due anni dopo su NES
Atari Games era grande e piena di sorprese. Per iniziare a scoprirla eccovi un truculentissimo videogioco con hashtag #SoloCadaveri
Il podcast in cui c’è Super Mario, vi faccio ascoltare le canzoni di Andrea Babich, e vi rassicuro: la Principessa è salva
Se dovete giocare a un solo videogioco nella vita, è questo: Joust di Williams Electronics. Uno dei migliori giochi apparso sulla nostra terra ( mica un’altra?!)
TEMPEST : i videogiochi moderni sono belli o, al limite, così così, ma i loro antenati in sala giochi, oooh, quelli sì che menavano duro.
Adventure : di quella volta che Warren Robinett piazzò una carica di C4 all’interno di un videogioco per Atari VCS e la fece detonare da un quindicenne.
Quella volta che ho strappato il cuore dal petto dell’internet e l’ho offerto in sacrifico a Robert Jaeger e Montezuma’s Revenge
GHOSTBUSTERS di ACTIVISION: come lo fece Sir David Crane e la dura lezione che il lichene subdolamente impartì all’economia globale
Nel 1983, VIDEO GIOCHI ha insegnato al mondo come si costruisce un giornalismo di figaggine e una generazioni di uomini divertiti.
Bruce Lee di Datasoft: Il punto più alto toccato dall‘industria dei videogiochi di botte quando i videogiochi di botte menavano pochissimo
TEAM17: di come due realtà si unirono per spaccare gli anni ’90 e poi sopravvissero nonostante il loro eccesso di amore per Amiga.
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