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GAMICS CARRARA 2024 – Cosa diamine è successo?

Reading Time: 2 minutes

 

Ma cosa diamine è successo al Gamics Carrara? Non voglio fare subito quello che polemizza su tutto, ma le facce che circolavano erano sicuramente fra quelle più rilevanti nell’ambiente del retrogaming?!
Mettiamola così, se avete degli amici con più di 40 anni e volete stupirli, gli potete mandare un sms ( perché voi siete dei GenX e il massimo a cui potete ancora arrivare sono gli sms ), con su scritto: «Oh, andiamo al Gamics di Carrara! Daje zio, andiamo a cuccare una sfitinzia in mezzo a tutti quei tamarri! ». Sicuramente il GenX in questione vi stimerà molto e vi perdonerà per quella volta che gli avete rotto i Rayban oppure staccato la pippetta del motorino.

Comunque, all’interno del Gamics di Carrara c’era tanta gente interessante. Si è fatto vivo il Doctor Game insieme a Paolo Marocco. Pascolava in giro Luca Cusani accompagnato dal presidente Maurizio Pistelli. Esponevano calibri come Magnum Cdi e Riparaggi era lì ad aggiustare console rotte come non ci fosse un domani. Guardavi a sinistra e vedevi Carlo Santagostino. Guardavi a destra e c’era Davide Gatti. E tu eri lì che gironzolavi fra i cabinati di Arcade Story e pensavi: « uff! Ma quanta gente importante c’è qui dentro? ». Poi migravi un po’ anche negli altri padiglioni, vedevi una ragazza nuda e pensavi: «Ma che cazzo è?». Nel dubbio chiedevi al tuo amico e lui ti confermava che quella era una cosplayer. Madonna mia. Ma poverina! Ma come fa ad andare in giro così leggera con quest’arietta gelida che spiffera dalle uscite di sicurezza? L’hanno sicuramente costretta a spogliarsi prima di entrare. Sennò, nuda in quella maniera, proprio non si spiega. Cioè, sarà nata nel 2002, poverina.

Si potrebbe parlare delle cosplayer del Gamics Carrara per ore e ore. Non è che sia difficile, eh?! Cioè, son tutte belle e brave. Luca Cusani secondo me non raggiunge quei livelli, infatti c’é una differenza abissale fra Luca Cusani e le cosplayer del Gamics Carrara. Comunque con le cosplayer non sarei mai riuscito a registrare questo podcast che vi racconta quello che è successo.

Ascoltatelo. Ovviamente è Atariteca Podcast. Vuol dire qualità.


Simone Guidi

Uomo di mare, scribacchino, padre. Arrivo su un cargo battente bandiera liberiana e mi installo nella cultura pop anni 80/90. Atariano della prima ora, tutte le notti guardo le stelle e aspetto che arrivino gli UFO.

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