Era da tempo che sognavo di scambiare due parole con Ivan Venturi.
Uomo pieno di talenti e uno dei nomi che vengono sempre fuori per primi quando si tratta di videogiochi in zona italica, è famoso principalmente per essere il co-fondatore di Simulmondo, la prima e più famosa software house italiana specializzata nello sviluppo e pubblicazione di videogiochi per computer, ma Ivan ha comunque un signor curriculum che include la fondazione di Colors Arti Multimediali, TiconBlu e, soprattutto, IV Production, e lo Svilupparty, un evento promosso dall’Associazione IPID -Italian Party of Indie Developers nato nel 210 per celebrare il lavoro degli sviluppatori italiani.
Programmatore dall’età di 14 anni quando acquistò il suo primo Commodore 64, Ivan Venturi non solo ha vissuto una vita di videogiochi a tutto tondo, ma è anche una macchina di aneddoti e soprattutto una persona dalla passione contagiosa con idee chiare e forti su come i videogiochi dovrebbero essere fatti.
Ho avuto l’onore di intervistarlo in occasione dell’imminente uscita del suo nuovo videogioco “KRING – è dura essere un dio”, e sapevo che sarebbe stato il tipo di persona con cui avrei potuto parlare per ore: insieme al fido Magnum Cdi siamo riusciti a gestire una chiacchierata che spazia dalle sue esperienze passate alle sue opinioni e speranze per il suo videogioco e il setttore tutto.
È stata veramente dura salutarci alla fine.
Questa puntata speciale di Atariteca podcast è coadiuvata dalla relativa versione video che potrete trovare sul canale dei Vintage People fra pochissimi giorni. Durante l’ascolto potreste sentire dei riferimenti a oggetti che possono essere visti in quel video.
Un ringraziamento ai sostenitori di Atariteca su kofi. In particolare Riccardo Maria e Valeriano Brignoli freschi contribuenti.
Vi prego di valutare Atariteca Podcast tramie la app di spotify. A voi sembrerà un’azione di poco conto ma è invece importantissima per aumentare l’engadgement del podcast.
Non mi dilungo oltre. A voi l’intervista ad Ivan Venturi per l’uscita del suo nuovo videogioco KRING – È dura essere un dio.
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