Che ingenuo che sono. Avevo dimenticato la dualità del taosimo – qualunque cosa ha sempre un suo opposto, non assoluto, ma in termini comparativi, e c’è sempre equilibrio tra forze opposte ma complementari. Per ogni collezionista compulsivo interessato solo ad ammucchiare, felicemente ignorante riguardo all’origine e i creatori di quei gingilli che egli stesso ha eletto a feticcio, da qualche parte, nel mondo, esiste un Paolo D’Urso.
Paolo D’Urso è la dimostrazione plastica che il retrogamer è in grado di evolversi, migliorarsi sempre di più, e calarsi ogni giorno in trincea per combattere con l’unico obiettivo di preservare la memoria e possibilmente divertirsi come un babbuino esaltato che tira le proprie feci ai matusa.
Si, può darsi che Paolo D’Urso sia semplicemente un agente del caos, chi può dirlo con certezza? Ma egli organizza ogni anno il Passione Amiga Day a Spoleto e io, per questo, sono grato e deliziato. Sigla!
Paolo D’Urso ha partecipato a quella fase in cui l’informatica stava cambiando radicalmente direzione. Cercava di applicare le proprie idee indipendenti inseguendo il successo mainstream. La storia della software house che ha fondato, la Darkage Software, ibrida la realtà dei demo group con quella di una software house commerciale, con i protagonisti che da un lato realizzano demo e dall’altro pubblicano nuovo software per Amiga sfruttando al massimo l’hardware disponibile.
Nato a Spoleto nel 1979, Paolo D’Urso intraprende una carriera da programmatore informatico su Commodore Amiga. Pubblica diversi videogiochi e software commerciali fino al 2002, anno in cui cambia la sua vita diventando musicista. Pubblica oltre 22 album e suona dal vivo in oltre 1200 concerti ma, nel 2021, torna l’amore per l’informatica e pubblica Passione Amiga, l’unica rivista cartacea in italiano esclusivamente dedicata ad Amiga. Organizza anche il Passione Amiga Day a Spoleto con cadenza annuale e domenica prossima, 15 settembre, sarà il giorno in cui si svolgerà la quarta edizione. Ne ho parlato con lui in questa splendida intervista.
Buon ascolto.