Sesso, Scandalo e MYSTIQUE: l’avvento dei videogiochi PORNO

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custer’s revenge

 

Il 1983, appunto, è l’anno in cui il porno entra nelle case degli americani sfondando la porta d’ingresso con un calcio, e non ne esce più. E paradossalmente, come per i videogiochi, quell’anno termina anche la Golden Age Del Porno. Lo so, ora può sembrare difficile crederlo, ma negli anni ’70 l’industria del porno è relegata nei cinema a luci rosse dove gli spettattori si recano furtivi e nascosti, oppure, sulle rivistacce spinte che si acquistano nella più lontana edicola, aspettando che non ci sia nessuno al banco, poi qualcuno inventa il videoregistratore e il mondo cambia.
In America, dall’inizio degli anni ’80 in poi, videoregistratori e porno vanno in coppia come piccioni e monumenti, o più precisamente, come denaro e registratore di cassa.
Il boom del mercato VHS raggiunge il suo apice nel dicembre 1983, un boom così grande che le fabbriche non riescono a produrre abbastanza dispositivi per soddisfare le richieste di quel lucroso Natale. Per molti capitani d’azienda pare chiaro che l’industria cinematografica per adulti abbia svolto un ruolo determinante nella massificazione delle vendite di TV e lettori VHS, soprattutto constatando la frenesia di un pubblico che predilige all’unanimità lo standard economico VHS piuttosto che quello ad elevata qualità Betamax, notevolmente più costoso. In quel momento il VHS è proprio come uno smartphone Android oggi: a prezzi contenuti può essere accessibile a tutti, ed è uno dei principali veicoli attraverso il quale fruire di virus e porno.

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Buongiorno signorine

Nel 1983, il Consumer Electronic Show (CES) di Las Vegas è ancora la sola e unica fiera dell’elettronica di consumo a livello mondiale. Qualsiasi novità tecnologica, qualsiasi prodotto futuristico, qualsiasi idea che si possa trasformare in un prodotto elettronico commerciale di successo viene presentato lì, ed anzi, in quegli anni di fermento tecnologico la fiera è talmente satura di proposte e di visitatori che viene scelto di ripeterla DUE volte all’anno. Una volta a gennaio, a Las Vegas, e l’altra a giugno, a Chicago.
Come fosse una specie di generico Lucca Comics dedicato alla tecnologia di consumo, al CES vengono presentati i videogiochi, gli home computer, gli stereo di Kenwood e Pioneer, le lavatrici, i microonde e, sì, anche i videoregistratori, i quali spesso e volentieri utilizzano star del cinema per adulti degli anni ’70 e ’80, tipo John Holmes e Ron Jeremy, come testimonial in giro per la fiera.
Solo nel 1995 i videogiochi riusciranno ad emanciparsi dal CES costituendo la loro propria fiera dedicata, l’E3, grazie allo sforzo congiunto delle 3 madri: Sega, Nintendo, e in parte Sony.

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IL CES del 1983 – Courtesy of RETROBITCH

Adesso siamo nel 1983, è il 6 gennaio, e al Las Vegas Convention Center, nonostante il declino dell’interesse dei consumatori per la piattaforma, Sony svela il videoregistratore Beta Hi-Fi, PolyGram presenta un avveniristico progetto futuro denominato “Compact Disc”, e Atari promuove la sua ultima invenzione: la Trak Ball.

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È lì, tra centinaia di stand e folle oceaniche, che gli appassionati danno il primo sguardo ai nuovi accessori. Nella calca, un bella e provocante ragazza ha modo di incontrare i ragazzi di Atari: è Lisa De Leeuw, leggenda della golden age del porno e attualmente sotto contratto con la Caballero Control Corporation.

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Parliamone

Il fatto che una pornostar della Caballero sia presente al CES del 1983 ha perfettamente senso. In realtà l’industria del porno ha mani e piedi nel CES toccando quasi tutti i principali produttori di elettronica del momento. Oltre al già citato fatto del VHS, la Caballero Control Corporation ha dato l’esclusiva dei suoi prodotti ad una software house che attraverso la linea Mystique ha immesso sul mercato dei videogiochi a tema porno che hanno suscitato non poche polemiche (La storia di Mystique è stata raccontata molte volte, ma è spesso viziata da errori e imprecisioni). Uno su tutti, il famigerato Custer’s Revenge per Atari 2600, che oltre ad essere tacciato di promuovere violenza e abusi sulle donne ha sollevato un vespaio tra i nativi americani. Atari non ha mai dato il permesso a Mystique di produrre questo tipo di giochi, ma del resto, dopo l’esito del processo Activision, nessuno più la ritiene una condizione necessaria.

Ma come sono nati i videogiochi Porno?

Luglio 1982: IDEONA! 

L’idea sbagliata più comune su Mystique è che fosse il nome di un’azienda. Mettiamo le cose in chiaro: Mystique in realtà è il nome di una serie di giochi pubblicati dalla società chiamata American Multiple Industries (AMI), fondata da Stuart Kesten e Joel Martin.
Kesten è un consulente di marketing freelance che in precedenza ha lavorato per L’Oréal. Martin proviene dall’industria dei giocattoli. Kesten e Martin stanno commercializzando e producendo un prodotto chiamato “Classicase”, una linea di ” contenitori per cartucce di giochi “—una cosa simile alle custodie di plastica che successivamente conterranno i giochi Mystique —quando hanno un’illuminazione. E se creassimo una linea di videogiochi per adulti?
IDEONA! La coppia fonda l’American Multiple Industries (AMI) il 21 luglio 1982, ma aveva già iniziato a lavorare al progetto dal novembre 1981, questo perché le ricerche di mercato di Kesten indicavano chiaramente che un abbonato a Penthouse su tre possedeva un Atari 2600, il che suggeriva un mercato significativo ancora vergine ( passatemi il termine ).
Alla fine il duo riesce a formare un team internazionale – cinque persone a Los Angeles, 26 persone in Asia e tre persone nella Silicon Valley – alcune delle quali reclutate da società di software affermate.
Kesten sa che c’è un certo numero di rivenditori e produttori nel settore dei video per adulti molto interessati all’idea dei videogiochi. Una di queste società è la Caballero Control Corporation (CCC), ben nota per la sua serie di video porno “Swedish Erotica”, che originariamente erano iniziati come una serie di film in Super 8 diretti da un non accreditato Ed Wood.
Sì, quell’Ed Wood.

 

Agosto 1982: Quando si è in ballo bisogna ballare

Così CCC stringe un accordo con AMI per concedergli in licenza il suo marchio “Swedish Erotica” in cambio di royalties sui giochi. Una volta che l’accordo è siglato, CCC non perde tempo ad annunciare a ben 25 distributori nazionali l’arrivo ufficiale di AMI con i suoi videogiochi.
I giochi costeranno $ 50 a pezzo ($ 139 in dollari 2021) in un momento in cui i nuovi giochi vengono lanciati in genere a $ 30 ($ 84).
Un prezzo così alto è probabilmente legato al mercato dei video per adulti, così come il programma di rilascio rapido che avrebbe visto AMI lanciare i suoi primi tre giochi già a ottobre, altri tre a gennaio, e quindi un nuovo titolo ogni mese per tutto il 1983.
Kesten ci crede fortissimo ed è fermamente convinto che se AMI riuscirà a fare gli stessi numeri dei video di CCC, entro un anno sarebbe diventata la seconda più grande azienda di videogiochi del settore, dopo Atari, ovviamente.
Il mercato del porno tira e non ci si preclude alcuna possibilità. L’AMI sta persino pensando di lanciare un gioco elettronico portatile che “possa parlare sporco all’utente”.

Ovviamente i prodotti Mystique non sono un gran che. Due delle prime tre cartucce pornografiche per 2600 non sono altro che parodie porno di giochi già esistenti.
C’è Bachelor Party che è la scimmiottatura di Breakout di Atari, dove invece di far rimbalzare una palla su un muro di mattoni, fai rimbalzare un uomo nudo su un muro di donne nude.

C’è Beat ‘Em And Eat ‘Em che è una reinterpretazione di Kaboom di Activision! , dove al posto del gaglioffo che lancia le bombe c’è un uomo nudo che lancia… beh, lasciamo perdere.

Non tutte le riviste del settore accettano di trattare questi giochi, mentre altre si rifiutano anche solo di ammetterne l’esistenza. Ma se l’AMI si fosse limitata a rilasciare solo questi due “scherzetti porno”, i suoi giochi Mystique sarebbero stati probabilmente relegati allo status di novità temporanea e rapidamente dimenticati.
È il pessimo gusto del terzo gioco Mystique di AMI a innalzare la discussione ad un nuovo livello di polemica: Custer’s Revenge.

 

Ottobre 1982: La grande manifestazione

È il 14 ottobre 1982, l’AMI progetta di mostrare i suoi giochi Mystique alla stampa specializzata. L’evento si tiene durante il National Music Sound & Video Show all’hotel Hilton di New York. La sera prima, comunque, si tiene un piccolo evento stampa in un nightclub di Manhattan per mostrare in anteprima i giochi ad una ristretta cerchia di stampa generica. Più tardi quella notte, le immagini di Custer’s Revenge appaiono brevemente sui telegiornali. Basta solo quello: il giorno dopo, centinaia di manifestanti si radinano davanti all’Hilton per protestare.
Ci sono quelli dell’American Indian Community House di New York (AICH), c’è l’Organizzazione nazionale per le donne (NOW), c’è l’organizzazione delle donne contro la pornografia (WAP) e molti altri. Tutti a strillare coi cartelli davanti all’hotel.
Kesten non se ne capacita. Non riesce proprio a capire perché tutta quella gente ce l’avesse con il suo gioco. A lui sembrava carino! È convinto che le persone lo dovrebbero provare prima di lamentarsi, quindi valuta di regalare delle copie alla gente. Non si capisce bene per quale motivo lo faccia. Era generosità fuorviante o un semplice tentativo di guadagnare tempo fino a quando il gioco non fosse stato al sicuro sugli scaffali dei negozi? Boh? Non conta poi tanto.

Intuisce, però, di aver fatto il passo più lungo della gamba e cerca di rimediare cambiando la descrizione sul retro della confezione del gioco.
Perché si chiama Custer’s Revenge? Perché “Revenge”, afferma la nuova descrizione, è il nome della donna indiana che è la fidanzata di Custer! Quindi non c’è stupro, ma bensì sesso consensuale. Questo piccola astuzia da mentecatto poteva anche funzionare se non chè l’AMI aveva già stampato altre confezioni con la vecchia descrizione, per l’esattezza le confezioni che erano già state consegnate alla stampa.
Nei giorni successivi alla protesta, il numero delle persone arrabbiate cresce. Arriva anche la famiglia Custer che pronuncia parole dure contro la mancanza di rispetto del suo avo. Arriva anche Atari che annuncia un’azione legale contro l’AMI.

Kesten prende la notizia con calma, dicendo che tutta quell’attenzione da parte di pezzi grossi come Atari era da considerarsi quasi “un complimento”. Che loro, una nuova piccola azienda, già stavano facendo paura ai grandi colossi come Atari” ( conspiracy mode ON ).
Il fatto è che la gente è arrabbiata, molto arrabbiata, e al culmine del furore popolare per Custer’s Revenge, Atari riceve circa 1.200 denunce al giorno. Tuttavia, gli avvocati di Atari si concentrano sui problemi di violazione del copyright associati alla sua console e con la causa vinta da Activision alle spalle, non riesce ad impedirne la commercializzazione.

Novembre 1982: cause legali e legislazione

Con 1 milione di paperdollari già investito nella produzione delle cartucce, il pensiero di bloccare la produzione dei videogiochi non sfiora neanche lontanamente la mente di Kesten. L’obiettivo è chiaro: sopravvivere fino a Natale e incassare il più possibile. Tutto quel rumore, però, fa sì che molti rivenditori rifiutino di vendere i prodotti Mystique e così AMI inizia a pubblicare annunci sui giornali che consentissero alle persone di ordinare per corrispondenza. Cioè, non credo che lo facessero per facilitare quelle persone troppo timide per entrare in un negozio per comprare porno, no?

Dicembre 1982: l’ultima resistenza di Kesten

Durante l’ultima settimana di Novembre Il trio di giochi per adulti AMI viene finalmente lanciato nel bel mezzo di un’atmosfera surreale punteggiata da dichiarazioni stampa assurde che cercano di rendere indolore una pillola talmente grossa che avrebbe bisogno di una speciale patente per essere ingollata.
Secondo le riviste di settore, la società si stava già preparando a rivelare una seconda ondata di giochi a gennaio al Winter Consumer Electronics Show (WCES), l'”E3″ del suo tempo. ma nessuno avrebbe potuto immaginare cosa avrebbe significato.

Gennaio 1983: Il colpo di scena finale

Nel gennaio 1983 i visitatori di quello che sarebbe dovuto essere lo stand dell’AMI al CES scoprono che i giochi Mystique sono stati sostituiti da una nuova linea di prodotti chiamata PlayAround, e che i portavoce che in precedenza rappresentavano l’AMI, adesso rappresentano una nuova società chiamata GameSource. E proprio a CES GameSource annuncia di aver rilevato i diritti nordamericani per la vendita e la distribuzione dei giochi Mystique da American Multiple Industries.

Ma la notizia più grande è che la nuova società non ha più alcuna intenzione di vendere Custer’s Revenge. ” a causa di tutte le proteste, il gioco è talmente disprezzato agli occhi del pubblico che sembrava insensato continuare a venderlo “.
I restanti due giochi Mystique , Beat ‘Em And Eat ‘Em e Bachelor Party , vengono inseriti nella rinnovata linea PlayAround di giochi Atari 2600 per adulti. La linea PlayAround conta 5 titoli ma si possono giocare a genere invertito quindi si ha l’impressione di avere 10 giochi in totale.
Le cinque cartucce, infatti, hanno un innovazione chiamata “2-in-1”; posso essere capovolte ed inserite entrambe le estremità in modo da poter giocare a due giochi diversi.
Il prezzo delle cartucce rimane lo stesso, essenzialmente offrendo ai clienti due giochi al prezzo di uno. I giochi sono confezionati con un piccolo lucchetto e una chiave che possono essere usati per chiudere la custodia di plastica inclusa.
Dopo la magica comparsa di GameSource, Stuart Kesten dichiara alla stampa che l’AMI si sarebbe ritirata dal business dei videogiochi. “Troppa pubblicità negativa avrebbe interferito con l’attività dell’azienda”, afferma.
Con l’uscita di scena di AMI, la maggior parte dei contestatori di Custer’s Revenge trovano pace e si quietano.

Un piccolo appunto: nell’ottobre 1982 la linea Mystique di AMI conteneva al suo interno un flyer pubblicitario di ET di Atari , un gioco che è diventato simbolo del grande crollo dei videogiochi del 1983. In pratica, i produttori di giochi per adulti stavano entrando nel mercato dei viedogiochi nel momento peggiore possibile.
Ciò di cui può prendersi il merito AMI, è di aver scatenato la prima grande controversia dei videogiochi per console con Custer’s Revenge. (La prima controversia sui videogiochi in generale ha coinvolto il gioco arcade di Exidy: Death Race .) Ma forse l’eredità più strana dei giochi Mystique e PlayAround è il fatto di aver introdotto i personaggi femminili giocabili nel mondo dei videogiochi che in quel momento erano quasi inesistenti.

Alle sale giochi nel 1982 potevi giocare con una coccinella, un canguro o una signora Pac-Man, ma se ti imbattevi nel raro gioco arcade con protagonista una donna umana, molto probabilmente era nuda. Pensateci. Alla fine della sua vita commerciale, l’Atari 2600 presentava solo 10 donne umane giocabili nel suo parco giochi. Purtroppo, le protagoniste femminili nude dei giochi Mystique rappresentano più della metà di loro.

Courtesy of RETROBITCH

FONTI:

Custer’s Revenge And The Atari 2600 Porno Games: The Full Story (kotaku.com)


Simone Guidi

Uomo di mare, scribacchino, padre. Arrivo su un cargo battente bandiera liberiana e mi installo nella cultura pop anni 80/90. Atariano della prima ora, tutte le notti guardo le stelle e aspetto che arrivino gli UFO.

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