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SHADOW PIXEL IN THE GARAGE 2024

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Sapete cosa stavo facendo il 28 e 29 settembre invece di partecipare a questo evento riservatissimo dove erano esposte macchine ricercatissime, particolarissime e, soprattutto, funzionanti?
Stavo raccontando il primo episodio della storia di Mastertronic su Atariteca, una storia dove c’è Mastertronic che nel giro di un paio d’anni diventa tipo più popolare di Cristo per poi decadere e scomparire nell’indifferenza generale dopo altri due anni.
Ho commesso un grosso errore? Non credo.
È che purtroppo al contrario di Nostro Signore non posseggo e mai possiederò il dono dell’ubiquità. Quindi, sì. A Shadow Pixel In The Garage non ci sono andato, ma l’ho fatto in buona fede perché già sapevo che ci sarebbe andato il buon QuantiGiga e al suo ritorno mi avrebbe raccontato TUTTO.
Vedete, i Vintage People, fin dal primo momento della loro fondazione, hanno tutti firmato una clausola nel contratto che prevedeva di partecipare a ogni evento retro che si fosse mai celebrato dal quel momento in avanti. Vuoi per una cosa, vuoi per un altra, quella clausola è cambiata in: « Andate dove cavolo vi pare, basta che alla fine raccontiate tutto quello che è successo in un episodio di Atariteca ». Così i Vintage People si impegnano a rispettare il contratto e quando succede un evento bello, uno di quelli veramente meritevoli, l’Omone si è inventato questo formato qui, Cazzynostry, che è veramente essenziale ma perlomeno si fa alla svelta e la clausola viene onorata.
In questo caso, Shadow Pixel In The Garage è un evento molto originale; l’Omone ci fa una puntata sopra, e QuantiGiga viene stordito dalla sindrome di Stendhal.
Forse è il caso di tornarci appena lo riorganizzano, no?


Simone Guidi

Uomo di mare, scribacchino, padre. Arrivo su un cargo battente bandiera liberiana e mi installo nella cultura pop anni 80/90. Atariano della prima ora, tutte le notti guardo le stelle e aspetto che arrivino gli UFO.