Skip to content

Discorso sullo stato del RETROGAMING 2025

Reading Time: 3 minutes

 

Siamo all’inizio del 2025 e, costantemente bombardati dalla tecnologia innovativa del gaming, non sorprende che la grafica ad alta definizione e le meccaniche di gioco complesse siano il mainstream. Ma tra dispositivi rivoluzionari e realtà virtuale, una tendenza nostalgica perdura: i videogiochi retrò – IL RETROGAMING.
I videogiochi classici, l’hardware classico, si sono scolpiti una nicchia di appassionati nel settore del videogioco, vantando un seguito dedicato e molto appassionato. Quindi, dicevo, siamo all’inizio del 2025, e qual’è lo stato del retrogaming oggi?
Tanto per chiarire a coloro che passano da queste parti per la prima volta, Il retrogaming è un termine spesso sinonimo di giochi vintage, generalmente si riferisce a videogiochi dagli anni ’70 fino ai primi anni 2000. È accaduto di tutto in questa forchetta temporale, sia che si parli di giochi elettromeccanici che di cabinati arcade, fino ad arrivare all’avvento delle console domestiche.
Dicevo, il retrogaming sta vivendo un gran momento, ma vi siete mai chiesti il perché? Eh sì, perché qui non si tratta solo di rivisitare il passato; è proprio un viaggio nostalgico che riporta i giocatori all’affascinante semplicità di tempi ormai andati!? I giochi di quell’epoca, rinomati per le loro meccaniche al tempo innovative, offrono un’esperienza piacevole avvolta da un fascino vintage unico.
La rinascita dei videogiochi retrò va quindi ben oltre il giocare un vecchio videogioco su una piattaforma moderna; si tratta proprio di infondere nuova vita a tutta quell’arte che lo circondava, a quel tipo di colonne sonore, a quel tipo di gameplay, a quel tipo di tattilità nel manipolarli. Tutte cose che hanno definito un’ampia generazione di videogiochi e videogiocatori.

retrogaming

Nel 2025, quindi, il retrogaming cresce e prospera, e qual’è l’unica e indiscussa azienda che ha fatto di questa nicchia la sua forza commerciale? Si, e sempre solo lei: Atari. L’unica e sola azienda che ha scelto scientemente il retrogaming in tutte le sue forme e declinazioni facendone il suo campo d’elezione. E come è andata Atari, analizzando la prima metà del suo anno fiscale ( fino al settembre 2024 ) e con gli occhi puntati in prospettiva verso il 2025?

Il 27 dicembre è stato pubblicato un report molto dettagliato riguardo ai suoi nuovi videogiochi che sono stati rilasciati durante in quel periodo, i pre-ordini per il 7800+ e il rilancio dell’iconica etichetta Infogrames, più delle buone notizie che arrivano dalle recenti acquisizioni, ovvero, Nightdive Studios e Digital Eclipse.
Il punto saliente di tutti questi dati e numeri è che il giovane CEO di Atari, Wade Rosen, tutto sommato sta facendo molto bene il suo lavoro dato che i numeri danno molta speranza per il futuro. Atari non solo sta andando bene ma continuerà ad andare bene, soprattutto nella sua divisione giochi dato che nello stesso periodo conteggiato per il 2023, nel 2024 ha raddoppiato le vendite totalizzando 11,9 milioni di euro (molti di più rispetto ai 5,3 milioni di euro del 2023) e così ha fatto anche per le vendite del proprio hardware. Sono raddoppiati anche gli introiti derivanti dalla concessione del marchio in licenza, e la fascinazione per le criptovalute che l’azienda aveva manifestato negli anni precedenti sta in un certo senso scomparendo, quindi, alla fine non ci sono grandi problemi, anzi, tutto si sta un po’ riequilibrando ma l’importante è che i numeri siano buoni, passando da un fatturato di 6,4 milioni di euro nel 2023 a i 13,7 milioni di euro del 2024. Lo so, è fantastico anche se i numeri sono oggettivamente minuscoli rispetto a quelli dichiarati dai grandi player del mercato videoludico.

retrogaming

Atari, quindi, guadagna, amministrativamente parlando può dormire sonni tranquilli anche se continua ad operare in regime di perdita finanziaria, che non è insolito per un’ azienda quando sta uscendo da un periodo di forti spese e acquisizioni, è un po’ come quando un grande franchising apre molti nuovi negozi. Ovviamente sarà indebitato per un po’ mentre con quegli stessi negozi si starà rifacendo di tutta quella spesa iniziale ma, ataritecari, non disperate, Atari sta proprio facendo faville così come il retrogaming tutto, e non è un caso che proprio in questi giorni DMAX, un’emittente sul digitale terrestre, stia mandando in onda un Factual Format come Videogames Hunters.
State tranquilli Ataritecari, il retrogaming sta bene e ci fa stare bene, è per quello che stiamo aumentando le dosi.

Buon 2025.

FONTI:
https://www.globenewswire.com/news-release/2024/12/27/3002312/0/fr/ATARI-HALF-YEAR-2024-2025-RESULTS.html


Simone Guidi

Uomo di mare, scribacchino, padre. Arrivo su un cargo battente bandiera liberiana e mi installo nella cultura pop anni 80/90. Atariano della prima ora, tutte le notti guardo le stelle e aspetto che arrivino gli UFO.

Ti piace questo blog? Per favore, consiglialo a un amico

RSS
Facebook
YouTube
Instagram