THE GENESIS TEMPLE e il retrogiornalismo fatto bene

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the genesis temple

 

Ricordo ancora con affetto l’ultima volta che ho scritto un post sul mio blog personale.
Sì. Va bene. Era la scorsa estate e io ho solo bisogno di una scusa per iniziare questo podcast, ma ricordo anche che al tempo del blog mi sono sempre sforzato di scrivere articoli buoni e non banali, ovviamente basandomi su quello che pensavo avrebbe reso uno scritto dell’internet buono e non banale.
Il punto è che secondo me gli articoli migliori dovrebbero essere come un rave party negli anni ’90, con un sacco di argomenti colorati, interessanti e talvolta completamente inaspettati.
Ecco. Il Genesis Temple è un blog che negli anni ’90 alcuni amichetti loschi ti avrebbero messo sulla lingua durante uno di quei rave party, magari dicendoti che si trattava di una mentina per l’alito. Poi, oh, lasciate perdere che dopo sono arrivati due tizi malvestiti di nome “Anni Duemila” e “Legalità” che vi hanno fatto capire che quelle che prendevate erano in realtà pastiglie di droCa e che se continuavate così vi avrebbero rinchiuso in luoghi angusti dai quali è possibile godersi il panorama sull’esterno solo con una visuale a quadretti. Quelli sono dettagli.

Il punto vero è che il Genesis Temple è un blog colorato, molto interessante e… Sicuramente inaspettato perché è nato da pochissimo nella sua versione italiana, e questo nonostante il suo autore sia un italiano emigrato a Stoccolma: Damiano Gerli.
Immaginate, è il 2019 e voi siete da qualche parte a Stoccolma. Siete in giro senza avere ben chiaro in mente cosa fare e a un certo punto vedete un semaforo rosso. Quel rosso così intenso vi fa subito pensare al rosso del semaforo del videogioco F1 Manager di Simulmondo, e allora che fate? Siccome vi volete bene e ne volete anche ad individui come me, vale la pena scriverci sopra un bell’articolo di approfondimento e pubblicarlo sul vostro blog che guarda caso si chiama Genesis Temple, no?!

Quale sarebbe l’alternativa altrimenti?  Dovreste andare nello studio di quel capellone in sandali che ascolta le vostre storie prendendo diligentemente appunti e avere sempre l’intima convinzione che stia disegnando cazzi?  E che poi a fine sessione magari vi prescrive una pastiglia! L’ennesima pastiglia che vi farà vedere il mondo colorato, interessante e completamente inaspettato?! Allora Tanto vale scrivere sul Genesis Temple! Gli articoli belli sono esattamente così! Cioè, immaginate, uno fa una ricerca sul retrogaming tramite google e si aspetta di trovare il solito articolo talmente ovvio che l’unica alternativa possibile sarebbe assumere la pastiglia di prima e invece, BANG! THE GENESIS TEMPLE! Damiano Gerli scrive un articolo su Dynabyte e invece del rigurgito di banalità in cui si incapperebbe normalmente su internet ti scrive con sexy sapienza un pezzo della Madonna che smuove la coscienza di mezza scena retrogaming, spinge Atariteca a fare un podcast su Dynabyte, OldGamesItalia a fare un gameplay su Big Red Adventure, e Nippo Safe Inc ad essere rilasciata free su SCUMMVR.
Ok, in mezzo ai buchi di logica di questa introduzione ci potreste guidare un tir, ma Damiano Gerli e il suo Genesis Temple sono quella roba lì e basta. Sono colorati, interessanti, totalmente inaspettati, e io l’ho intervistato ( il Gerli, non il Genesis Temple ) in Atariteca podcast.


Simone Guidi

Uomo di mare, scribacchino, padre. Arrivo su un cargo battente bandiera liberiana e mi installo nella cultura pop anni 80/90. Atariano della prima ora, tutte le notti guardo le stelle e aspetto che arrivino gli UFO.

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