Nel 1983 comparve in sala giochi il coin-op basato su tecnologia laser disc, Dragon’s Lair di Cinematronics, che ebbe un grandissimo successo; di conseguenza anche Atari si sentì in dovere di averne per forza uno.
Per diversi anni, l’ingegnere Owen Rubin si era speso per avere il permesso di costruire una qualsiasi sorta di laser gioco ma gli era sempre stato detto di no. Si potrebbe quindi pensare che sarebbe stato proprio Owen a fare il primo gioco basato su tecnologia laserdisc di Atari, giusto? No. Non tanto. Non fu lui. E già così cominciamo con il piede sbagliato.
Difficile dire il perché. Forse a causa dei tempi eccessivamente ristretti in cui il gioco si doveva realizzare? Boh? Non si sa esattamente. L’unica cosa certa era che il gioco laser di Atari, adesso ispirato al film FIREFOX di Clint Eastwood, si sarebbe dovuto di mostrare all’AMOA Show del 1983, ad ottobre di quell’anno a New Orleans.
A.M.O.A. stava per “Amusement and Music Operators Association” ed era la principale associazione di categoria per coloro che commerciavano con macchine da intrattenimento a gettone come videogiochi, flipper, trappole meccaniche come quei cosi in cui si pescano i peluche con una gru pensile oppure si spingono gli spiccioli giù in un cassetto, e i jukebox.
La dead line concedeva solo pochi mesi per progettare Firefox e Owen Rubin era un game designer esperto che avrebbe saputo impegnarsi al meglio in un lasso di tempo così ridicolo. Ciò nonostante, Atari convinse Mike Hally ad essere il capo progetto. Convinse Greg Rivera ad essere capo programmatore e Norm Avellar ad essere il programmatore associato.
Bene. Tutto molto bello sulla carta, ma poi ci sarebbe stato l’hardware da realizzare.
Un hardware che sarebbe stato un concept completamente nuovo che richiedeva la decodifica del video dal lettore di dischi laser, e la combinazione di quest’ultima con la grafica digitale e il controller del lettore stesso.
Un gran lavoro che nessuno degli esperti ingegneri hardware di Atari si sentì di fare nel così poco tempo a disposizione (stavamo comunque tutti lavorando ad altri progetti.)
Fu così che il lavoro su Firefox venne accettato da un nuovo assunto che aveva affermato di essere: un programmatore, ingegnere hardware e progettista di sistemi sebbene non avesse mai progettato un gioco coin-op in vita sua.
Il novizio diventò quindi l’ingegnere titolare del progetto hardware di uno dei più importanti FAIL che l’azienda ebbe l’ardire di commettere: Firefox.
Questo è molto altro nel podcast degli INTRAPPOLATI NEL RETROGAMING in cui sono stato gentilmente ospitato.