Signora mia come passa in fretta il tempo quando ci si diverte, eh?
Sembra ieri quando mi facevo innervosire dal Cuggino Emiliano che mi sfidava a cimentarmi in questo nuovo media. La leggenda narrava si chiamasse podcast, e insieme decidemmo di aprirne uno tutto nostro in cui parlare di nerdaggini e retrogaming.
Sembra ieri, dicevo, ma era il gennaio 2016 e quelli erano I CUGINI DEL TERRIBILE.
Dopo è successo di tutto: risse, rivoluzioni, network aguzzini abbandonati, web-radio fallite, collaborazioni incredibili.
Poi i Cugini Del Terribile, così come Sodoma e Gomorra, sono spariti nell’arco di una notte lasciandosi dietro solo perplessità e sgomento.
Dopo un brevissimo periodo di riflessione decisi di prendere il toro per le corna e procedere in solitaria con un mio proprio podcast. Difficile scelta per uno che è sempre stato abituato a gestire nell’ombra e fare da spalla alla luce del sole.
Il microfono eccolo lì: cosa dico? Come mi comporto? Sarò all’altezza? Non mi importa, io mi butto.
Era l’11 gennaio 2020 quando ho pubblicato la prima puntata UFFICIALE di Atariteca Podcast. Avevo già fatto dei timidi tentativi prima, ma erano nati solo per esigenze di scaletta, su richiesta di Atom Radio sempre affamata di contenuti, ma Atariteca Podcast, così come ci piace intenderla a noialtri, è nata quel giorno lì, l’11 gennaio, con una prima puntata dedicata ad ATARI IN GIAPPONE. Dopo di lei è cominciata una lunga cavalcata, consolidata e, perché no?, resa possibile anche da 2 anni di Covid, che al netto di una lunga interruzione di 6 mesi poi risolta, ha portato alle orecchie degli ascoltatori 5 stagioni di Atariteca di lunghezza variabile e sempre strettamente legate agli umori del sottoscritto.
Il prossimo 11 Gennaio Atariteca Podcast compirà 4 anni.
Cosa è successo nel frattempo; un sacco di cose:
Gruppi telegram fusi con altri gruppi telegram, richieste degli ascoltatori pervenute e poi esaudite, regali e contributi su Ko-fi ricevuti e apprezzati, carriere lanciate, colpi di scena, interviste impossibili realizzate, ospiti internazionali incontrati, partnership con Lucca Comics e Lucca Collezionando, la conquista del mondo.
Dopo esperimenti azzardati e alchimie pericolosamente esplosive una squadra finalmente si è formata: I Vintege people.
Soprattutto con Mike di Arcade Story ho fatto robe memorabili: abbiamo incontrato Jeff Minter, Tim Lapetino, e altri ne incontreremo, basta solo aspettare il momento giusto. Quello che veramente conta è che due podcaster come noi ( anche se adesso classificare in questo modo Mike è estremamente riduttivo ) hanno scosso i pilastri del retrogaming, e siamo ancora qui a mostrare la retta via a tanti altri podcaster che ci seguono e ci imitano.
E insomma, questo quarto anno di vita di Atariteca lo volevo festeggiare con voi.
l’11 gennaio è un comodissimo giovedì. Se volete ripercorrere i momenti salienti di Atariteca vi basta solo andare sul sito www.ataritecapodcast.it. Troverete tutto lì. Nel caso vi piacesse consigliate Atariteca ad un amico, valutatela e fatela valutare su Spotify. Commentatela su Apple podcast.
Il 2023 è stato un anno entusiasmante. Ho incontrato personalmente Andrea Porta di Storie Di Videogiochi e virtualmente Massimiliano di Marco di Insert Coin. Sono un socio sostenitore del Museo del Calcolatore Di Prato e Massimo Belardi conduce il podcast del Museo, Hardware Memorie, sotto l’ombrello dei Vintage People. Attraverso il nostro piccolissimo network cerchiamo di promuoverci e sostenerci reciprocamente.
Insomma, buon compleanno Atariteca. Comincia un nuovo anno per te e per tutti i tuoi ascoltatori.
Preparatevi a delle sorprese.
A presto
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