FIRENZE VINTAGE BIT 2023: ci siamo stati e siamo tornati

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È incredibile ma c’è poco da fare; il Firenze Vintage Bit è una manifestazione diversa dalle altre.
Sono tutti contenti! Non c’è un espositore che se la tira facendo l’esperto snob.
Sono tutti contenti di essere a una celebrazione del retrocomputing e sono altrettanto contenti di esporre la propria roba perché sanno che quella è l’occasione per mostrarla a chi quella roba la ama davvero.
Il Firenze Vintage Bit è, in pratica, quel posto dove una Gamecon qualsiasi non potrà mai arrivare, per il semplice motivo che una Gamecon non potrà mai trasformarsi in evento informatico/didattico esclusivamente per appassionati/amatori/serial killer come sono io.
L’unica cosa di cui ci si lamenta al Firenze Vintage Bit 2023 è il freddo. Inesorabile avversario e padrone incontrastato degli ambienti senza riscaldamento. Il freddo ti morde ai polpacci e ti fa ballare una specie di taranta sul posto che Massimo Belardi del Museo Del Calcolatore di Prato ha purtroppo imparato a fare troppo bene in questa edizione.
Un altro nemico giurato del Firenze Vintage Bit 2023 è la luce. Non è abbastanza e le fotografie non vengono mai bene. L’autofocus degli smartphone s’incazza talmente tanto che a un certo punto ti manda una notifica su facebook per dirti che hai rotto i coglioni. Che tanto è inutile, le foto verranno tutte sfocate e con dei colori orribili.
L’intento del Firenze Vintage Bit 2023 è chiarissimo: ci sono un paio di ambienti molto grandi dove sono piazzati pregiati pezzi di hardware d’epoca e varigate console non proprio giovanissime. Ci sono classici per tutta la famiglia (Atari e PC IBM) e c’è una schiera di altre console e computer che offrono un puro showcase di vecchi talenti, magari un po’ appannati ma sempre capaci di suscitare forti emozioni a chi ha vissuto sulla propria pelle le primissime esperienze videoludiche dell’alba.
Fra gli espositori c’è Daniele Sala, grande appassionato Atari che tutti gli anni sfodera una paurosa potenza di fuoco schierando le console del Fuji Logo. Quest’anno ha portato anche una nuovissima Atari 2600+ che tiene compagnia alla nuova VCS. C’è il solito Magnum Cdi, una garanzia umana che offre a tutti l’opportunità di giocare con Dreamcast e 3DO, ma loro sono soltanto due dei 28 espositori presenti e l’offerta può soddisfare i palati più raffinati.
Al Firenze Vintage Bit 2023 c’è da stare contenti ( mi sembra di avervelo già scritto all’inizio ). Ne ho parlato con Massimo Belardi e Magnum Cdi in un podcast dedicato. Vi consiglio di ascoltarlo.


Simone Guidi

Uomo di mare, scribacchino, padre. Arrivo su un cargo battente bandiera liberiana e mi installo nella cultura pop anni 80/90. Atariano della prima ora, tutte le notti guardo le stelle e aspetto che arrivino gli UFO.

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