Si scrive ADVENTURE ISLAND, si legge WONDER BOY: Ryuichi Nishizawa e le conversioni di Wonderboy
Dove l’Omone cerca di capire il perché di tanto odio per Adventure Island e se ne torna a casa con tanto amore per Wonder Boy
Qui è dove parlo espressamente dei videogiochi old school, ovvero, tutti quei videogiochi che potevano essere trovati in sala giochi.
Dove l’Omone cerca di capire il perché di tanto odio per Adventure Island e se ne torna a casa con tanto amore per Wonder Boy
VIDEOGAME HUNTERS: un incursione nel mondo dei factual format per capire cosa farebbe uno come Antonio Nati se andasse in televisione
Dove l’Omone e Fabio Zedd Cavallo spogliano le sale giochi dal misticismo nostalgico e le consacrano al mero tornaconto del vil denaro
Lunar Lander è quando parti in quarta con il tuo primo videogioco vettoriale e poi chiama il capo e ti dice: «Smetti pure che non ce ne frega più un cazzo»
Intervistare Ed Logg e come fare un profondo carotaggio dei vari strati di cui è composta la storia dei videogiochi arcade
Ecco un videogioco che ci lasciò un po’ freddini 43 anni fa ma una volta rivisto e rigiocato ne esce molto meglio del previsto
Qui è quando ti rendi conto che, anche andandosene in giro per mezza Europa per farlo, Yu Suzuki non riesce mai a sbagliare un videogioco
Inizia che vuoi una monetina per giocare, finisce che lavori per Atari. Ecco come Franz Xaver Lanzinger ha fatto Crystal Castles
Dove l’Omone va sulla spiaggia degli Intrappolati Nel Retrogaming e ci trova un sacco di cabinati di I, Robot portati dal mare
Quando ero piccolo tutti mi scherzavano perché non sapevo le origini di Boulder Dash, ora sono grande e ci ho fatto un podcast sopra
È il 1983, il mercato dei videogames è al collasso e Dragon’s Lair domina con animazioni stupefacenti. Per qualche ragione c’è di mezzo Rick Dyer.
I Prototipi Atari: viaggio nei meandri di Sunnyvale alla scoperta di potenzialità sprecate e disastri scampati negli anni ’70
Dove l’Omone vi parla di un videogioco modesto che nelle intenzioni di Eugene Jarvis si accontentava di fare record di incassi, incetta di premi, e storia dei videogiochi.
Ricordiamo insieme Douglas E. Smith: programmatore dell’alba, creatore di Lode Runner, e uno dei campioni del videogiocare dei giusti
L’imbarazzo di parlare di Mr.Do! sapendo che nessuno si è accorto di quando ha salvato l’industria dei videogiochi arcade
Mentre in USA ci si sfondava nelle sale giochi, in Italia ci si sfondava nei Bar. E nasceva una leggenda
Un videogioco che la dice lunga sullo status della violazione dei diritti d’autore nell’era della salvaguardia dei diritti d’autore
Mark Cerny si sveglia in ritardo, pesca dall’armadio una camicia a caso, ma prima di presentare la PS4, grida: « Cristo! Sono quello che ha fatto MARBLE MADNESS!»
Un podcast da ascoltare con il volume al massimo. Nel 1983, l’arcade dei Journey era l’hype dell’anno. Nel 2022, l’hype è da tutt’altra parte.
Di quella volta che ci siamo seduti di fronte a Space Invaders e abbiamo parlato di giapponesi, katane, fondamentali e Atari
In principio era TRON Arcade, e non è che si stesse poi così male. Poi è arrivato anche il film e allora AHIA!
In ritardo per voi: un gioco di Atari Games che cerca fortissimo di inseguire l’hype di Batman. Non ce la fa, ma si fa volere bene lo stesso.
Per chi aspetta di vedere la serie di Obi-Wan ed ha ancora bisogno di una spintarella, e per quelli che si sono dimenticati Star Wars Atari
Firefox il lasergame: di come Atari e Clint Eastwood spaccarono gli anni 80 e poi fallirono per eccesso di amore per i giochi e per il cinema
Atari Games era grande e piena di sorprese. Per iniziare a scoprirla eccovi un truculentissimo videogioco con hashtag #SoloCadaveri
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