intervista llamasoft
Cari amici vintaggiati e ataritecari che state nell’Italia che lavora, sembra ieri che sulle vostre super-console ipertecnologiche è uscito STARFIELD. Un videogioco che è stato definito come « il videogioco più atteso di sempre ».
C’è gente che s’è strappata i capelli dalla testa, altri si sono sentiti male, alcuni hanno sbroccato per riuscire a giocarci per primi, altri non hanno più dormito dall’emozione indotta dall’attesa… Insomma, un casino. E pensate che tutto questo è avvenuto PRIMA che Starfield uscisse, immaginatevi dopo quando lo hanno effettivamente giocato e hanno detto tutti insieme « Bello ma anche MEH ».
Ovvio che sto parlando di un fenomeno mondiale. Starfield è costato quanto il PIL di una piccola nazione, lo sa anche mia nonna, per cui, indomiti e vogliosi di andare controcorrente, noi Vintage People ( leggasi: io e Mike Arcade) abbiamo organizzato un viaggio di protesta contro il sistema e il mainstream direttamente in Galles, diretti come pallottole a casa Minter, ovvero, diretti in Llamasoft.
incapaci di non viziarvi, abbiamo affrontato prove inenarrabili per incontrare il mitico duo Jeff Minter & Ivan Zorzin. Certo, potreste arrivare alla conclusione che Jeff Minter è forse troppo refrattario alle sirene del sistema e incapace di ascoltare i dettami della grandi case di produzione software che lo hanno corteggiato nel corso degli anni non prendendo sotto la loro ala protettiva i suoi videogiochi, ma siamo sicuri che il personaggio vi possa dare qualche spunto interessante.
Se ancora non avete capito cos’è Llamasoft, se l’avete intuito di sfuggita e adesso volete saperne di più, ecco cosa ci hanno raccontato rispondendo alle domande del gruppo telegram dei Vintage People.
Enjoy l’intervista Llamasoft.