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La storia di LINDASOFT e del bello di ATARI con Andrea Cucchetto

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Buongiorno e benvenuti in Atariteca Podcast.
Più che altro benvenuti a quel momento in cui vi spiego chi è l’ospite di questa puntata: Andrea Cucchetto.
Per capirlo bisogna partire subito da un’informazione: ad Andrea Cucchetto piace Atari. Gli piace Atari e gli piace sperimentare. Ovvio che quando ha potuto praticare queste due cose insieme abbia fatto di tutto, praticamente laqualunque.
Parliamo di una persona ricca di spunti artistici e creatività, e che annovera fra le sue passioni anche quella di cantare da tenore-baritono. Quindi oggi avremo ospite in Atariteca un Atariano programmatore tenore baritono. Una specie di supereroe dai variegati poteri, insomma.
Come molti programmatori della sua generazione inizia a lavorare programmando sugli home computer a 8 bit, ma lui fa una cosa che lo distingue dagli altri: produce giochi per LINDASOFT.
Dice, è cos’è LINDASOFT? Ai non Atariani questo nome non può dire gran che, ma in realtà fu una delle numerose software house che tentarono la scalata commerciale in quegli anni pionieristici di spalline imbottite e lacca per capelli, e di conseguenza aiutò alcuni dei programmatori più talentuosi a trovare il proprio futuro nel mestiere dell’informatica. Perlomeno quelli formatisi sulla scena degli anni ‘80 di sicuro sì.
Eccoci quindi di nuovo qui, io e Andrea, dopo quasi 40 anni a parlare di videogiochi e Atari, e mi sembra che sia io che lui siamo messi ancora bene. Per altri i computer Atari 8bit sono stati un unico, solitario grande fuoco, per alcuni invece l’unico. Pure quella Atari non esiste più e quella di adesso propone robe indeterminanti e incapaci di incidere un qualsiasi segno nella storia dei videogiochi.
A me alla fine è rimasta un po’ di quella sabbia nelle scarpe.
A suggellare la passione di Andrea Cucchetto per il mondo Atari c’è il possibile rilascio di SPACE TAXI per A8bit, sempre che esista sempre qualcuno, in Italia, che abbia la voglia e la capacità di aiutarlo.

lindasoft


Simone Guidi

Uomo di mare, scribacchino, padre. Arrivo su un cargo battente bandiera liberiana e mi installo nella cultura pop anni 80/90. Atariano della prima ora, tutte le notti guardo le stelle e aspetto che arrivino gli UFO.