Intervista a DAVID CRANE

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Ciao videogiocatore moderno che vivi immerso fino al collo nei titoli di successo del momento, è giunta l’ora di gettare un’occhiata dietro le quinte e scoprire chi è che ha plasmato l’industria del videogiochi come la consci oggi e ti ha permesso di giocare a tanti titoli diversi su altrettante piattaforme diverse. È il momneto di conoscere David Crane, uno dei programmatore più influenti della storia dei videogiochi.
Forse non hai mai sentito parlare di “Pitfall!“, un videogioco classico risalente ai tempi in cui le console erano di legno che ha catturato l’immaginazione di milioni di giocatori in tutto il mondo. Creato da Crane per Atari 2600 nel lontano 1982, ( una console che paradossalmente è stata anche costruita con il legno ) ha stabilito nuovi standard per il gameplay e la grafica, introducendo un’esperienza di gioco avventurosa che al tempo era senza precedenti.
Ma l’operato di Crane non si ferma qui. Hai mai giocato a “Decathlon”? Un videogioco sportivo che ti metteva alla prova in una serie di sfide atletiche e imponeva di smanettare il joystick come forsennati ( basta, questo podcast è zeppo di doppi sensi ). Forse hai avuto il piacere di giocare a “Ghostbusters“, la conversione ufficiale del famoso film del 1984 che stupì tutti con l’uso della sua sintesi vocale. E questi sono solo alcuni esempi del vasto contributo di Crane al mondo dei videogiochi.
Sì, perché la sua creatività non si limita ai videogiochi di azione e avventura. Con “Little Computer People”, Crane portò un’idea rivoluzionaria nel mondo dei videogiochi, offrendo ai giocatori la possibilità di interagire con una famiglia virtuale che viveva nel proprio computer. Era il primo esempio di Tamagochi almeno 10 anni prima che il Tamagochi venisse inventato. E poi c’è “A Boy and His Blob”, un gioco che incarna l’amicizia e l’avventura in un mondo fantastico che ha catturato i cuori di giocatori di tutte le età.
Ciò che rende ancora più affascinante la storia di David Crane è il suo ruolo fondamentale nella creazione di Activision, una delle più grandi e influenti società di sviluppo di videogiochi al mondo. Fondata nel 1979, Activision è stata all’avanguardia dell’industria dei videogiochi, producendo alcuni dei titoli più memorabili e innovativi di tutti i tempi. Ed è arrivata fino ai giorni nostri facendosi acquisire da Microsoft per un’ingente somma di denaro.
Ripercorrere la storia di David Crane non solo ti permette di scoprire alcuni dei giochi più segnanti nella storia dei videogiochi, ma ti offrire l’opportunità unica di apprezzare il talento e la creatività di un vero pioniere nel settore. È un viaggio che non puoi dimenticare.
Quindi, caro il mio videogiocatore moderno, se cerchi nuove avventure e di ispirazione, prenditi del tempo per esplorare la storia di David Crane. È un viaggio che ti trasporterà attraverso decenni di innovazione e creatività e magari ti lascerà con una nuova prospettiva sul mondo dei videogiochi.
Noi Vintage people lo abbiamo intervistato e ne siamo orgogliosi.

Anche David è orgoglioso

Di seguito le domande che abbiamo rivolto a David Crane:

1) Nel 1977 sei entrato in Atari. Come l’hai conosciuta? Quale furono le tue impressioni riguardo alla gestione dell’azienda in quel’ultimo periodo con Bushnell?
2) Quando è stato il momento preciso in cui hai seriamente cominciato a progettare la tua fuoriuscita da Atari?
3) Con la fondazione di Activision come ti sei sentito a passare dell’altra parte della barricata ed essere tu il datore di lavoro? È stato stressante ricoprire quel ruolo?
4) Gary Kitchen è sempre stato a tuo fianco per gran parte della tua vita professionale. Qual’è il tuo rapporto con lui e cosa vi rende così “compatibili”?
5) Com’è stato essere parte di un franchise così popolare a livello mondiale come Ghostbusters?
6) Quel’è stata la tua principale ispirazione per concepire “A boy and His Blob”?
7) Quale piattaforma videoludica ( computer/console ) ricordi con più affetto?
8) Puoi raccontarci qualche aneddoto dietro alla creazione del controverso gioco “Night Trap” [Dopo aver svolto ricerche sulla tecnologia video full motion, Crane si unì anche al team NEMO intorno al 1987, per progettare un sistema di gioco basato su FMV per Hasbro. Il sistema non fu rilasciato, ma come parte del progetto Crane lavorò al gioco che divenne Night Trap (1992)]?
9) Quando ti è venuta di nuovo voglia di programmare su Atari VCS e quando avete deciso di fondare Audacity Games?


Simone Guidi

Uomo di mare, scribacchino, padre. Arrivo su un cargo battente bandiera liberiana e mi installo nella cultura pop anni 80/90. Atariano della prima ora, tutte le notti guardo le stelle e aspetto che arrivino gli UFO.

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