Intervista a LLAMASOFT su AKKA ARRH

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The name Akka Arrh is an an pseudo acronym for : Also Known As Another Ralston Hally production. It was named after the programmers Dave Ralston and Mike Hally.

 

Quando avviai Atariteca Podcast una delle prime cose che sognavo di fare era quella di poter intervistare i miei miti personali della programmazione. Stilai una breve lista di persone che mi sarebbe piaciuto incontrare.
L’unica che ho incontrato e anche paradossalmente la prima che scrissi in lista è Jeff Minter.
Minter è ormai parte della storia dei videogiochi per avere creato un numero considerevole di titoli su moltissime piattaforme diverse, nonché per non essersi mai lasciato troppo influenzare dalle logiche videoluche moderne ( ha sempre rifiutato le sirene della grande industria restando stoicamente e rischiosamente indipendente ) e rimanendo sempre ancorato ad un tipo di gameplay profondamente radicato nelle sale giochi, sia meccanicamente che esteticamente ), ma sia lui che il suo socio in armi, Ivan Zorzin, sono prima di tutto depositari di un’altra epoca.
I loro giochi nascono infatti come vera e propria modernizzazione del retrogaming, trasmettono valori e sensazioni come “seguire il flow”, “entrare in ZONA”, che poi vengono ulteriormente marcati dalla presenza di musiche trance dance e il recupero di effetti sonori tipici degli arcade anni ’80.
Llamasoft, questo è il nome della software house incarnata da Jeff Minter e Ivan Zorzin, è ambiziosa, vulcanica, orgogliosamente indipendente e amante delle controversie, di quel tipo di giochi sui quali aleggia un alone di mistero, misticismo e… perché no: complottismo.
Ok, siamo d’accordo. Queste sono esattamente il tipo di qualità per cui vieni respinto dai grandi studi software. Aziende grandissime con centinaia di dipendenti che esigono una rigida strutturazione sia della forma che dei contenuti.

 

Jeff ci consegnò Tempest 2000, un titolo che ancora oggi è preso ad esempio su come si debba rinfrescare e aggiornare un vecchio IP. Da sincero fan del gioco di Dave Thuere ne rinnovò sistematicamente le possibilità con la versione 3000 su NUON ( anche qui, sul fatto che Jeff sia stato uno dei pochi a voler scommettere su quella piattaforma ci sarebbe da farci una puntata di Atariteca intera a parte ), si scontrò aspramente per poi rinconciliarsi con Atari per la querelle su TXK, che avete voglia di parlare ma per me Tempest 4000 non è altro che TXK con una mano di coppale e rimesso in navigazione.
Adesso i rapporti con questa Atari sono stati recuperati e anzi… Atari sta offrendo a Llamasoft delle grandi possibilità.
Una di queste è proprio una nuova versione di AKKA ARRH, uno dei tanti prototipi Atari usciti negli anni ’80 e mai passato alla fase di distribuzione.
AKKA ARRH di Llamasoft/Atari sarà disponibile sugli store digitali da mercoledì 22 Febbraio e per la seconda volta, io e il buon Mike Arcade abbiamo intervistato Jeff Minter e Ivan Zorzin per sentire dalla viva voce dei suoi creatori quali siano le variegate qualità di questo nuovo gioco.
L’intervista sarà disponibile a partire dalle 12.30 di oggi sul canale youtube di Arcade Story ( vi lascio il link in descrizione ) e rappresenta una delle più grandi soddisfazioni nella mia vita di Atarista e appassionato di retrogaming. Uno speciale ringraziamento, oltre al dinamico duo di Llamasoft, lo devo attribuire a Mike Arcade, il quale è uno dei pochissimi protagonisti della scena che riesca a far seguire alle chiacchiere dei fatti concreti e con il quale è sempre un piacere rogettare nuove iniziative. La scena è zeppa di interpreti più attenti a chiacchierare e lurkare il lavoro e i collaboratori altrui, aver trovato un buddy come lui la ritengo una benedizione.
E per quanto riguarda il restaurato rapporto fra Llamasoft e Atari, beh, a questo punto seguirlo con attenzione e dedicare più spazio possibile a Jeff è Ivan non è più solo un desiderio, nè un obbligo, è una missione.
Per ora, quindi, vi rimando alla nostra folgorante intervista sul canale Youtube di Arcade Story e ci risentiamo la settimana prossima con una puntata tutta nuova di Atariteca lunga ben 30 minuti.
State bene.

akka arrh
Jeff ‘Yak’ Minter and Ivan ‘Goat’ Zorzin photographed at their home and farm in Wales for Wired Italia. They run the independent games company, Llamasoft from their home.
Ivan Zorzin (left) and Jeff Minter (right) sit in their ‘retro room’

Simone Guidi

Uomo di mare, scribacchino, padre. Arrivo su un cargo battente bandiera liberiana e mi installo nella cultura pop anni 80/90. Atariano della prima ora, tutte le notti guardo le stelle e aspetto che arrivino gli UFO.

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