epyx
Epyx!
Vi dico la verità: sono decorosamente preparato sui loro classici anni ’80, da Mission Impossibile a Pit Stop II fino allo splendido California Games, poi l’ho lasciata perdere. Epyx era comunque un’istituzione, c’è poco da controbattere. Erano in attività 40 anni fa, facevano sfracelli, e il loro videogioco più commerciale e di successo contiene un uomo che corre con una falcata degna di Carl Lewis. Questo nel caso foste nati negli anni ’70 e voleste avere ben chiara un’immagine nella memoria.
Insomma ataritecari, quello che sto cercando di dirvi è che per un certo, lungo periodo, Epyx è stata sinonimo di qualità. Su questo voglio che non abbiate alcuna esitazione. Già ho cercato di chiarire il punto nella puntata 51 con Massimo Belardi dedicata a Mission Impossible. E adesso voglio mettere la parola fine a qualsiasi dubbio possiate anche solo minimanete sollevare a riguardo. Per questo oggi sono qui a raccontarvi la storia di Epyx.
Benvenuti negli anni ’80, o meglio, benvenuti nel selvaggio west dei computer e del software degli anni ’80.
È un tempo di grandi sperimentazioni, crescite ultra rapide e incalcolabili violazioni del copyright.
Sega, Atari, Nintendo, Commodore, Apple e Microsoft sono tutti parte del gioco e sono solo una piccola parte degli attori sul palcoscenico.
Nel 1984 solo l’8% delle famiglie americane ha un computer in casa ma il mercato è in crescita rapidissima e come un qualsiasi altro mercato in crescita rapidissima viene assalito da tutti quelli che vogliono cavalcare l’onda, fare il pazzo cash. Una di queste compagnie in emersione si ritrova a cavalcare metaforicamente quell’onda. È una compagnia californiana che sviluppa videogiochi, si chiama Epyx, che voi, ascoltatori anziani di questo podcast, la ricorderete meglio per una serie di videogiochi pubblicati dopo il 1983, esattamente 5 anni dopo che la compagnia aveva aperto i battenti. Già, perché nel 1984, Epyx arriva ad essere la 16esima compagnia software con più valore al mondo, tuttavia però, solo 6 anni dopo, va in bancarotta ed entro il 1993 chiude definitivamente i battenti; dopo 10 anni di videogiochi di successo saldamente in vetta alle classifiche mondiali.
Mettetevi comodi. Questa è la storia dell’ascesa e della caduta di Epyx.[…]
FONTE: