Atari 2600+ : che senso ha comprarla
L’ultima volta che ho visto un ciclone simile, un pulmino pieno di ballerine di flamenco forò nella campagna fiorentina. Arriva Atari 2600+
L’ultima volta che ho visto un ciclone simile, un pulmino pieno di ballerine di flamenco forò nella campagna fiorentina. Arriva Atari 2600+
Quando Howard Scott Warshaw ebbe 5 settimane per prepararsi, ma forse E.T. sarebbe venuto meglio se non si preparava affatto
Quando Howard Scott Warshaw prova a fare un videogioco di avventura, incontra il suo idolo personale e… non lo uccide, anzi.
Quando Howard Scott Warshaw sforna uno dei videogiochi per VCS più belli, prende per il culo il capo, e ne esce tumefatto ma felice
Quando il buon Howard Scott Warshaw incontra Atari e nasce un’indimenticabile relazione fatta d’amore, passione e videogiochi
Quando Howard Scott Warshaw si libera del fantasma della sua insoddisfazione e decide di fare il programmatore di videogiochi
Dove l’Omone va sulla spiaggia degli Intrappolati Nel Retrogaming e ci trova un sacco di cabinati di I, Robot portati dal mare
In cui l’Omone e il boss Codolo vi mostrano che un altro retrogaming non solo è possibile, ma è anche inevitabile
Quando ero piccolo tutti mi scherzavano perché non sapevo le origini di Boulder Dash, ora sono grande e ci ho fatto un podcast sopra
È il 1983, il mercato dei videogames è al collasso e Dragon’s Lair domina con animazioni stupefacenti. Per qualche ragione c’è di mezzo Rick Dyer.
In un mondo bello, al posto di Nintendo avremmo avuto Atari e al posto di Bill Gates un figlio di Jack Tramiel che guarda tutti con tracotanza
Con Llamasoft per chi aspetta di giocare ad AKKA ARRH di Atari, e per chi ha ancora bisogno di una spintarella
I Prototipi Atari: viaggio nei meandri di Sunnyvale alla scoperta di potenzialità sprecate e disastri scampati negli anni ’70
Dove l’Omone invade Raccoon City e vi racconta come il videogioco di Resident Evil abbia preso la piega giusta
Dimenticatevi gli adorabili vecchietti che salutano tutti e scolano birra per quindici. Quest’Irlanda è innamorata di Atari e mi piace un sacco
Mentre in USA ci si sfondava nelle sale giochi, in Italia ci si sfondava nei Bar. E nasceva una leggenda
Un videogioco che la dice lunga sullo status della violazione dei diritti d’autore nell’era della salvaguardia dei diritti d’autore
Ho per voi uno scoop incredibile! Vi faccio ascoltare di quando Atari sponsorizzò una band opinabile: i Sigue Sigue Sputnik
In cui l’Omone va indietro nel tempo a quando ogni PC aveva il suo Alley Cat e torna con la fazza deformata tipo come nel video di Black Hole Sun
Mark Cerny si sveglia in ritardo, pesca dall’armadio una camicia a caso, ma prima di presentare la PS4, grida: « Cristo! Sono quello che ha fatto MARBLE MADNESS!»
Dove l’Omone esce dal suo corpo per entrare nella mente di Andrea Cucchetto e non ha per niente paura quando gli racconta di LINDASOFT
Un podcast da ascoltare con il volume al massimo. Nel 1983, l’arcade dei Journey era l’hype dell’anno. Nel 2022, l’hype è da tutt’altra parte.
Atari Club Med ci dà lezioni di marketing applicato e ci insegna che non solo si può avere paura del futuro: SI DEVE.
Quando i Wachowski si fecero dare un sacco di soldi per non sfondare il botteghino, deludere un po’ tutti, ma rivoluzionare il crossmediale
Ghostbusters The Video Game: con quell’atteggiamento, quell’ironia e quei protagonisti lì, ti perdono tutto perché hai fatto tutto giusto
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